Sembra esserci un pregiudizio culturale verso l’idea di diventare migliori nelle cose che contano. La scuola ha lasciato un gusto talmente amaro nelle nostre vite, che se quello che ci serve per diventare più bravi è leggere un libro, andare ad una lezione o fare un test, molti di noi finiscono con il non farlo.
Pensate a quanto semplice (e utile) sarebbe diventare migliori a:
-fare una presentazione
-gestire una negoziazione
-scrivere un pezzo importante per il marketing
-stringere le mani
-vestirsi per un incontro
-fare l’amore
-analizzare statistiche
-assumere persone
-trattare con persone autoritarie
-sapersi difendere con le parole
-gestire situazioni emotivamente difficili
E nonostante questo…la maggior parte di noi improvvisa. Facciamo gli stessi errori di quelli che sono venuti prima di noi e scappiamo dal duro (ma incredibilmente utile) lavoro di diventare migliori nelle cose che contano.
Non perché non vogliamo diventare migliori. Ma perché siamo spaventati che questo sia come la scuola, che non ci rende migliori ma semplicemente ci punisce finché non assecondiamo.