Nel 1914, un professore in Kansas inventò il test a risposta multipla. Sì, sono passati meno di 100 anni.
C’era una emergenza in corso. La prima guerra mondiale si stava intensificando, centinaia di migliaia di nuovi immigrati dovevano essere formati ed educati, e le fabbriche avevano bisogno di lavoratori. Il governo aveva reso obbligatorio solo due anni di scuola secondaria, e ci serviva un metodo temporaneo ed efficiente per classificare gli studenti e assegnarli velocemente al programma appropriato.
Queste le parole del Professor Kelly: “Questo è un test che richiede un pensiero di ordine inferiore fatto per ordini inferiori.”
Qualche anno più tardi, come Presidente della Università dello Idaho, Kelly rinnegò l’idea, sottolineando che era un metodo appropriato solo per testare una piccola porzione di quello che effettivamente veniva insegnato e doveva essere abbandonato. Gli industriali e gli educatori delle masse protestarono e lui venne licenziato.
Il SAT (Scholastic Aptitude Test e Scholastic Assessment Test – test attitudinale molto diffuso negli Stati Uniti), l’unico e il più importante test filtrante usato per misurare gli effetti della scuola su ciascun individuo, è basato (praticamente senza alcun cambiamento) sul test che richiede un pensiero di ordine inferiore di Kelly. Ancora oggi.
La ragione è semplice. Non perchè funziona. No, lo facciamo perchè è il modo più semplice ed efficace per mantenere la produzione di massa degli studenti a livelli alti.