John Cook ha coniato la frase “i leader e quelli che seguono” (l’originale è leadership and followership) quando ha descritto uno studente di una scuola superiore che aumentava le sue abilità come direttore d’orchestra, dirigendo un’orchestra che stava sentendo in un CD. Quando ti stai esercitando per diventare un leader in questo modo, non diventerai mai un vero leader. Stai seguendo i musicisti del CD: loro non sanno neanche che esisti.
Questa falsa leadership è quello che vediamo sempre di più nelle scuole tradizionali. Invece di esporre gli studenti alla fatica e a ciò che si può imparare quando veramente si guidano delle persone (e a vivere con le conseguenze), noi creiamo delle simulazioni prive di contenuto della leadership, e alla fine ricordiamo ai ragazzini che il loro ruolo dovrebbe essere quello di seguire ciecamente, mentre si fa semplicemente finta di essere leader.
La leadership non è qualcosa che le persone possono darti. Non puoi essere uno che segue per anni e poi improvvisamente qualcuno ti benedice dicendoti “ecco qui”. In realtà è un processo graduale, un processo dove devi diventare responsabile anni prima di diventare autorevole.
E questo è qualcosa che possiamo insegnare.