Sal Khan, fondatore della Khan Academy, ha una visione differente su come la scuola dovrebbe funzionare. Sal ha già raccolto milioni di dollari da Bill Gates e da altre persone, e il suo sito attualmente offre più di 2600 video di lezioni che (gratis) insegnano qualsiasi cosa, dal calcolo matematico alla storia mondiale. Ad oggi, le lezioni sono state viste circa cento milioni di volte.
Fra due anni i video saranno sicuramente migliori di come sono ora. Anche Wikipedia, Google, e Amazon iniziarono come semplici riflessi di ciò che sono ora.
Non appena ogni video sarà rimpiazzato da uno migliore, non appena altri inizieranno a competere per aumentare la qualità, ecco cosa succederà:
Ci sarà una libreria gratuita e universale di corsi online, accessibile a tutti quelli che hanno una connessione internet. Tutte le lezioni, costantemente migliorate, su qualsiasi argomento immaginabile. Questo significa che gli studenti potranno trovare la lezione sul preciso argomento che cercano, e la guarderanno seguendo il loro ritmo. Riguardandola se necessario.
Il giorno dopo a scuola, gli insegnanti possono comunque fare quello che vogliono – preparare e aiutare gli studenti nei punti in cui sono bloccati. In una scuola così, l’idea che ogni studente sia costretto ad essere in sincronia, assistendo alla stessa lezione (dal vivo!), diventerà una cosa assurda. E per una buona ragione.
Il sintomo più visibile della morte dell’insegnamento tradizionale sarà il sorgere dei video di lezioni online. Non solo online, ma specifici. Specifici per un argomento, per un problema, per la situazione di uno studente. Con l’immensità di internet a nostra disposizione, perché accontentarci di lezioni generiche, di lezioni locali, di lezioni che chiunque altro deve vedere?
E, ancora più importante, perché accontentarci di una lezione amatoriale, non molto buona, data da un insegnante che ha un sacco di altre priorità? È un po’ come chiedere agli insegnanti di scrivere i propri libri di testo.