Ipotizziamo per un momento che gli sport nei college abbiano una qualche funzione educativa, non solo quella di far divertire i ragazzi.
Chi impara di più? Il quarterback e l’allenatore sono quelli che imparano di più dalle lezioni, perché sono quelli che prendono le decisioni significative e hanno maggiori opportunità di fallire intellettualmente (e non fisicamente) in ogni partita.
Un running-back potrebbe imparare qualcosa da un fumble (tenere la palla più saldamente), ma la persona che decide le partite e gestisce la squadra e organizza la difesa probabilmente guadagna una lezione di vita più grande.
Allora, rendiamo il tutto meno professionale. Facciamo sì che uno studente (o un gruppo di studenti a rotazione) faccia l’allenatore. E lasciamo che gli studenti siano coloro che scelgono nelle scuole superiori e che siano responsabili di più cose possibili nello stadio: l’ufficio stampa e le concessioni, dove possibile.
E lasciamo che il direttore del musical fatto all’università sia uno studente.
E anche la persona in carico della logistica per un raduno scolastico.
Praticamente tutti questi lavori possono essere fatti da studenti. Questo a cosa porterebbe?
Bè, prima di tutto dovremmo veramente prendere sul serio il fatto di dare a questi studenti le basi e il sostegno per fare al meglio questi lavori. È interessante notare come i ragazzi nelle recite scolastiche abbiano fatto dieci anni o più di corsi di recitazione, ma il direttore degli studenti probabilmente non ha mai avuto un mentore, nessun rigore e nessuna base per svolgere questo lavoro. Noi raramente abbiamo insegnato agli studenti come fare tutto ciò che è richiesto per stabilire un nuovo corso.
Sareste interessati ad assumere il ragazzo che ha allenato la squadra che ha vinto il Rose Bowl? E a lavorare per qualcuno che ha gestito la logistica per cinquecento dipendenti in uno stadio da 50.000 posti? O a far amministrare la tua contabilità da qualcuno che ha imparato l’arte seguendo le vendite di biglietti per un valore di un milione di dollari?
C’è forse un modo migliore di imparare che quello di fare esperienza?