I genitori hanno buone intenzioni?
È circa in questo momento della discussione che i genitori iniziano a scandalizzarsi. Noi tutto vogliamo il meglio per i bambini – e molti genitori sono disposti a fare sacrifici straordinari per dare il meglio. Assumiamo dei tutor, cerchiamo di capire quali siano le scuole migliori, ci agitiamo leggendo le pagelle, andiamo alle riunioni tra genitori ed insegnanti, e perdiamo la testa preoccupandoci dei compiti per casa o del tipo di feltro che viene utilizzato per completare un progetto scolastico.
Ma la sacralità del sistema scolastico basato su performance/verifiche/compiacenza viene raramente discussa e virtualmente mai affrontata.
È da pazzi immaginare che un distretto scolastico di periferia possa avere delle discussioni serie su come abbandonare gli standard statali, rifiutare i test SAT (test attitudinale), o sfidare i criteri di ammissione alle università famose (parleremo tra poco di queste università famose).
C’é una leggenda all’opera qui, una che non può essere e non verrà mai messa in dubbio. La leggenda dice:
Voti migliori a scuola portano alla felicità e al successo.
E il corollario:
Genitori di successo hanno bambini che avranno dei bellissimi voti a scuola.
Non importa che nessuno di queste due cose sia vera. Quello che conta è che cercare un percorso migliore è troppo rischioso per qualcuno che ha solo una possibilità di crescere i propri figli in modo adeguato.